Recensione Xiaomi Poco F2 Pro

Pocophone è tornato, ma è diverso da prima

Xiaomi Poco F2 Pro
Xiaomi Poco F2 Pro
(Image: © Future)

Verdetto

Poco F2 Pro di Xiaomi è un buon smartphone di fascia media con diversi punti di forza e un prezzo competitivo. Monta un bel display, delle buone fotocamere e il miglior processore del 2020 (Qualcomm Snapdragon 865). Se cercate uno smartphone di fascia media, Poco F2 Pro è un modello consigliato.

Pro

  • +

    Rapporto qualità-prezzo eccellente

  • +

    Display

  • +

    Fotocamera frontale a scomparsa

Contro

  • -

    Dimensioni

  • -

    Dissipazione calore

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Introduzione

Xiaomi Poco F2 Pro è uno smartphone con specifiche di fascia alta e un prezzo di fascia media (e non è l’unico smartphone dell’azienda che descriveremmo in questo modo). Nel complesso, è un dispositivo fantastico, tuttavia il Pocophone F1, il suo predecessore, era un modello molto più accessibile ed era destinato a un segmento di mercato completamente diverso.

Poco F2 Pro (privo di una variante standard) sembra rivolto a un target di mercato totalmente differente dal suo predecessore, il che è curioso considerato il successo riscosso dall’F1.

F2 Pro è il primo smartphone della gamma Pocophone a essere annunciato su scala globale senza cambiare nome; ciò è comprensibile: oggi, Xiaomi è una grande realtà in occidente. È plausibile che l’azienda abbia introdotto questo modello per colmare una fascia di mercato non ancora coperta: la gamma RedMi è pensata per il mercato di fascia bassa, mentre la gamma Mi, un tempo rivolta alla fascia media, ora è composta da modelli premium. Quindi, gli smartphone Pocophone potrebbero ricoprire il ruolo precedentemente svolto dalla gamma Mi.

Se cercate un buon smartphone di fascia media, difficilmente troverete un modello valido quanto Poco F2 Pro: è un eccellente dispositivo con piccoli difetti che non ne penalizzano più di tanto l’esperienza utente.

Un’interessante funzionalità è la fotocamera frontale a scomparsa. Modelli con tale sensore erano in voga nel 2019, mentre quest’anno sono pressoché scomparsi. Il display è privo di notch e la cornice è ridotta all’osso, poiché la fotocamera frontale è collocata nello chassis. Risultato? È possibile visualizzare immagini prive di discontinuità.

La scheda tecnica dello smartphone è paragonabile a quella di un modello di fascia alta: monta il processore Snapdragon 865, il chip per dispositivi Android più veloce del 2020, una fotocamera principale da 64 MP, una batteria da 4700 mAh, un ampio schermo FHD+ e supporta anche la ricarica rapida da 30 W.

Considerate le specifiche, vi chiederete: “perché è considerato uno smartphone di fascia media?”.

Purtroppo, Poco F2 Pro ha qualche difetto, soprattutto in termini di design: ha dimensioni generose, si surriscalda rapidamente e il jack per cuffie è collocato sul bordo superiore, il che può essere scomodo.

(Image credit: Future)

Smartphone con prezzi di fascia media e funzionalità di fascia alta non sono mai perfetti, poiché da qualche parte bisogna tagliare per limarne il prezzo e Poco F2 Pro non fa eccezione. Ad alcuni utenti però non importa di tali rinunce e se la scheda tecnica vi ha stupito, allora dovreste comprarlo.

Siamo un po' delusi che il Pocophone F1 non abbia un successore; era uno smartphone di fascia bassa di successo, mentre Poco F2 Pro è rivolto allo stesso target di mercato di OnePlus Nord e iPhone SE (2020). Forse vedremo un modello “non Pro” più avanti, chissà. 

Disponibilità e prezzo

Poco F2 Pro è stato annunciato a maggio 2020 ed è stato introdotto a fine giugno. È disponibile in due varianti: una con 6 GB di RAM LPDDR4X e 128 GB di spazio di archiviazione, in vendita intorno ai 400 euro, e un’altra da 8 GB di RAM LPDDR5 e 256 GB di memoria interna, disponibile a circa 500 euro.

In questa fascia di prezzo, va a “scontrarsi” con OnePlus Nord, Xiaomi Mi 10 e Xiaomi Mi Note 10. Poco F2 Pro probabilmente piacerà a chi cerca le specifiche migliori e non è interessato al design. 

(Image credit: Future)

Design

Poco F2 Pro ha dimensioni generose, ma non eccessive: misura 163,3 x 75,4 x 8,9 mm (L x L x S) e pesa 219 grammi. Ci sono smartphone ben più grandi, spessi e pesanti sul mercato; in questo senso non è l’ultimo arrivato.

A volte, abbiamo avuto problemi a raggiungere i pulsanti laterali e le estremità dello schermo con una sola mano, quindi alcuni utenti dovranno usarle entrambe.

Il pannello anteriore e quello posteriore sono rivestiti da uno strato in vetro, mentre la cornice è in alluminio. Sul bordo destro, è posto il bilanciere del volume e il pulsante di accensione (rosso brillante), sul bordo inferiore è collocata la porta USB-C, mentre sul bordo superiore si trova il jack per cuffie da 3,5 mm.

(Image credit: Future)

Di solito, apprezziamo la presenza del jack per cuffie, ma abbiamo avuto problemi con questo: lo spinotto da 3,5 mm non rimaneva nel jack e cadeva facilmente, interrompendo l'ascolto della musica. Forse era un problema della nostra unità di prova, ma non possiamo dirlo con certezza.

Se come noi, mettete lo smartphone in tasca con il bordo superiore rivolto verso il basso, troverete spesso il jack da 3,5 mm pieno di lanugine, come notiamo spesso nei modelli con tale design. Se non altro, diverrete esperti nella rimozione di pelucchi.

Poco F2 Pro vanta una fotocamera frontale a scomparsa: è piccola e rettangolare, come su tutti gli smartphone Xiaomi, inoltre presenta dei piccoli LED su entrambi i lati. Quando si solleva, viene emesso un piccolo suono di notifica. Che dire, è il genere di cose che si ama o si odia, se non altro in modalità silenziosa non dovrete ascoltare il motivetto.

La fotocamera frontale sembra robusta, inoltre è dotata della funzione di rilevamento automatico della caduta; non oscilla affatto quando si muove lo smartphone, il che non è affatto scontato.

(Image credit: Future)

La scocca posteriore è caratterizzata dal logo Poco e presenta un blocco circolare: sporge un po' dal pannello, cosa che notiamo spesso negli smartphone Xiaomi e vanta un design originale rispetto alla classica barra verticale.

Poco F2 Pro ricorda molto i dispositivi Huawei Mate e riteniamo sia stata una scelta di marketing: quei dispositivi sono performanti e crediamo che Xiaomi intenda evocare quella sensazione con Poco F2 Pro.

Display

Il display di Poco F2 Pro è adeguato per un dispositivo di questo prezzo: non è strabiliante, ma non vi lascerà delusi.

Misura 6,67 pollici e ha un rapporto di aspetto di 20:9, quindi è abbastanza lungo. Xiaomi monta schermi da 6,67 pollici in molti smartphone del 2020, inclusi Mi 10 e Redmi Note 9 Pro, forse per motivi economici.

Il display AMOLED vanta una risoluzione di 1080 x 2400 pixel e supporta lo standard HDR10+, il che è notevole. I colori sono vibranti e il contrasto è ottimale, quindi non rimarrete delusi durante la visione di film e serie televisive.

(Image credit: Future)

L’unica vera pecca dello schermo è la frequenza di aggiornamento: molti dispositivi del 2020, anche quelli di fascia medio/bassa, offrono un refresh rate di 90 Hz o addirittura 120 Hz, mentre il Poco F2 Pro è bloccato a 60 Hz. 

Una frequenza di aggiornamento superiore permette una migliore visualizzazione di film e giochi, inoltre stressa meno gli occhi. Detto questo, solo chi è abituato a refresh rate elevati noterà la differenza.

Comparto fotografico

Xiaomi Poco F2 Pro presenta quattro sensori sul retro: un'ottica principale da 64 MP f / 1.9, un sensore macro da 5 MP f / 2.2 (per scatti a lungo raggio e primi piani), una lente grandangolare da 13 MP f / 2.4 e un sensore di profondità da 2 MP f / 2.4.

Poco F2 Pro scatta foto piuttosto buone e ciò si deve anche al software di post-elaborazione delle immagini. Gli scatti sono rielaborati per migliorarne la resa cromatica, tuttavia non sono luminosi quanto quelli di uno smartphone Samsung o Apple. Detto questo, siamo rimasti colpiti dalle immagini catturate dal sensore principale.

Il difetto? L'autofocus non è sempre efficace: a volte, abbiamo dovuto settare manualmente la messa a fuoco per poter scattare una foto a determinati soggetti.

(Image credit: Future)

La fotocamera "tele-macro" ha una doppia funzione, in quanto facilita sia lo scatto di soggetti in lontananza (con zoom ottico 2x e zoom digitale 10x) che gli scatti macro o primi piani. Va bene in entrambi i casi, ma avremmo preferito un sensore con una maggiore risoluzione.

Le foto scattate con lo zoom 2x preservano una buona gamma dinamica, probabilmente via software, ma il livello di dettaglio cala parecchio, in particolare nelle aree più scure dell'immagine. Gli scatti con zoom digitale 10x sono sfocati, ma non è certo una novità.

Non siamo rimasti delusi dagli scatti grandangolari che sembravano simili a quelli scattati con il sensore principale, oltre a essere, talvolta, leggermente più luminosi.

Infine, il sensore ToF migliora la profondità di campo negli scatti, necessaria nella modalità ritratto. In quest’ultima, la sfocatura dello sfondo è artificiale e talvolta lascia a desiderare. Questo non vuol dire che i suddetti scatti fossero pessimi, ma dopo aver testato i sensori dedicati su Mi 10 Pro e Mi Note 10 che producono immagini con una sfocatura davvero precisa, siamo rimasti delusi. 

(Image credit: Future)

Lo smartphone può registrare video in 8K a 30 fps (fino a un massimo di 6 minuti a registrazione), nonché in 4K a 60 fps. C'è anche una modalità slow-motion da 720p o 1080p con diverse opzioni per il frame rate, il che è una gradita sorpresa, visto che la maggior parte dei dispositivi offre solo una velocità in slow-motion.

Come su altri smartphone Xiaomi, è disponibile la modalità video Front & Back che consente di registrare contemporaneamente sia dalla fotocamera anteriore che da quella posteriore. Chi realizza vlog amerà questa funzione. 

La fotocamera frontale ha un sensore da 20 MP con un'apertura f / 2.2 e i selfie sono generalmente buoni, anche se l'elaborazione di tali scatti non è allo stesso livello di quella degli scatti effettuati con il sensore posteriore.

In modalità ritratto, la sfocatura dello sfondo artificiale sembra un po' più precisa di quella della fotocamera posteriore, anche se di tanto in tanto abbiamo riscontrato problemi con i capelli.

Foto campione

Prestazioni

Xiaomi Poco F2 Pro dispone del processore Snapdragon 865 abbinato a 6/8 GB di RAM; la versione che abbiamo testato era quella da 6 GB di RAM.

Molti smartphone di fascia alta sono dotati del suddetto processore, ma i risultati dei benchmark del Poco F2 Pro si sono rivelati superiori alla media: su Geekbench 5, ha raggiunto i 3367 punti in multi-core. In altre parole, ha superato Xiaomi Mi 10, Motorola Edge Plus, Oppo Find X2 Pro e Samsung Galaxy S20 Ultra; ha perso solo contro OnePlus 8 e iPhone 11 Pro Max.

Quindi, è piuttosto potente e si vede: abbiamo giocato a diversi titoli con opzioni grafiche impostate su alto e non ci ha deluso. Discorso simile anche per attività pesanti come l'editing di immagini.

L'interfaccia utente era scattante, le app venivano caricate velocemente e lo smartphone si è destreggiato alla grande anche in multitasking. Abbiamo riscontrato solo un problema: la temperatura.

Poco F2 Pro si è surriscaldato di tanto in tanto, più di altri smartphone con lo stesso chip, soprattutto con app per la realtà aumentata, durante la registrazione di video e la ricarica. Ciò è un grosso problema, poiché gli smartphone possono danneggiarsi se si surriscaldano troppo o funzionano a lungo a temperature elevate.

(Image credit: Future)

Software

Xiaomi Poco F2 Pro è dotato del software MIUI 11 di Xiaomi, basato su Android 10. In quasi tutte le recensioni degli smartphone dell’azienda, abbiamo criticato lo stesso grosso problema e la società non l'ha risolto neanche sull’F2 Pro: MIUI ha troppi bloatware.

Alla prima accensione, abbiamo trovato un’infinità di fastidiose app: alcune sono piccoli giochi, altre sono inutili cloni di app dei servizi mobile di Google. Abbiamo trovato anche alcune app per servizi come WPS Office, AliExpress, LinkedIn ed eBay.

Difficilmente userete tali app, per cui vi consigliamo di andare subito alle impostazioni e disinstallare quelle che non vi interessano.

In generale, la navigazione su MIUI è user-friendly, poiché è possibile abilitare un app drawer suddiviso in categorie come "Intrattenimento" e "Social". Purtroppo, non è disponibile la navigazione gestuale, il che è un peccato, visto che la maggior parte della concorrenza la supporta.

(Image credit: Future)

La navigazione tra i menu è rapida, ma abbiamo notato qualche lag, quando abbiamo abilitato gli sfondi live inclusi nella MIUI. È un peccato, perché li riteniamo piuttosto belli, specialmente quello a tema Marte che è l'impostazione predefinita. Detto questo, il ritardo non è stato abbastanza tale da indurci a passare a uno sfondo statico.

Autonomia

Xiaomi Poco F2 Pro ha una batteria da 4700 mAh, adeguata per uno smartphone di questo prezzo. L’autonomia è nella media.

Lo smartphone durerà un'intera giornata anche con un uso intenso... la maggior parte delle volte. Di tanto in tanto, abbiamo dovuto collegare il dispositivo a un powerbank e, sebbene ciò sia accaduto raramente, è un'informazione da tenere a mente.

(Image credit: Future)

Tutti gli smartphone Xiaomi supportano la ricarica rapida e Poco F2 Pro non fa eccezione: ne vanta una da 30 W.

Xiaomi afferma che basta un'ora per portare la batteria al 100% e abbiamo riscontrato tempistiche simili. Ciò è una buona notizia per coloro che dimenticano di collegare lo smartphone al caricabatteria, prima di andare a dormire.

Manca la ricarica wireless e, sebbene si tratti di una funzionalità da modello premium, ci sarebbe piaciuto vederla anche qui.

Dovrei acquistare Xiaomi Poco F2 Pro?

(Image credit: Future)

Compratelo se...

Volete uno schermo privo di notch

Grazie alla fotocamera a scomparsa, il display del Poco F2 Pro è privo di discontinuità: non c’è alcuna tacca a distrarvi dalla visione di un film, programma TV o mentre giocate.

Non avete bisogno di uno smartphone premium

Poco F2 Pro ha un rapporto qualità-prezzo molto competitivo che potrebbe ingolosire moti utenti. Certo, l'acquisto un modello premium offre alcune funzionalità in più, ma se non avete esigenze particolari, Poco F2 Pro non vi deluderà.

Vi piace l'idea di una fotocamera a scomparsa

La fotocamera frontale a scomparsa è stata abbandonata dai produttori nel 2020. Detto questo, se amate questa caratteristica, Poco F2 Pro è uno dei pochi modelli a offrirla.

Non compratelo se...

Volete un comparto fotografico da top di gamma

Le foto catturate da Poco F2 Pro sono buone, ma non eccezionali e se usate lo smartphone al posto della macchina fotografica, il mercato offre dispositivi ben più performanti.

Non avete bisogno di specifiche di fascia alta

Poco F2 Pro non è il successore del Pocophone F1; è stato progettato per la fascia media del mercato. Se volete uno smartphone economico e con una discreta scheda tecnica, dovreste dare un’occhiata alla gamma Moto G, Xiaomi Redmi o Oppo A.

Volete uno smartphone compatto

Quest’anno, sono stati introdotti pochi smartphone compatti e Poco F2 Pro è difficile da maneggiare anche per chi ha mani grandi. Quindi, se le vostre “estremità” sono piccole, potrebbe valere la pena cercare altrove.

Tom Bedford
Contributor

Tom Bedford was deputy phones editor on TechRadar until late 2022, having worked his way up from staff writer. Though he specialized in phones and tablets, he also took on other tech like electric scooters, smartwatches, fitness, mobile gaming and more. He is based in London, UK and now works for the entertainment site What To Watch.


He graduated in American Literature and Creative Writing from the University of East Anglia. Prior to working on TechRadar, he freelanced in tech, gaming and entertainment, and also spent many years working as a mixologist. He also currently works in film as a screenwriter, director and producer.