VPN, abbonamenti in aumento a livello mondiale grazie al lavoro in remoto

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Secondo ExpressVPN, il fatto che sempre più dipendenti lavorino da casa a causa del coronavirus ha dato una spinta all'utilizzo delle VPN a livello mondiale.

Dalla fine di febbraio, l’azienda ha visto un utilizzo medio del proprio servizio aumentare del 21% con una crescita a doppie cifre in Europa e Nord America.

Europa, Belgio e Francia hanno registrato i più alti tassi di crescita, rispettivamente del 43% e del 34%, ma l'utilizzo della VPN è aumentato in tutta Europa, perché i dipendenti che lavorano in remoto la utilizzano per proteggersi online o per accedere in modo sicuro alle reti delle loro aziende.

In Nord America, gli Stati Uniti hanno avuto una crescita del 26% seguita da Canada (24%) e Messico (18%). 

Una domanda in crescita 

ExpressVPN ha anche rivelato che la regione dell'Asia del Pacifico è quella che ha registrato la crescita più bassa, ma questo è dovuto probabilmente al fatto che il coronavirus ha mostrato i suoi effetti da gennaio. Tuttavia, le uniche eccezioni sono le Filippine e la Malesia, che hanno imposto misure di blocco più rigorose nelle ultime settimane e per questo motivo hanno registrato una crescita superiore alla media nell'utilizzo delle VPN, rispettivamente del 27% e 23%.

Il vicepresidente di ExpressVPN, Harold Li, ha spiegato perché il servizio sta ricevendo una domanda maggiore da parte degli utenti:

“Stiamo assistendo a una forte domanda nei nostri servizi poiché sempre più persone  in tutto il mondo lavorano da casa. Oltre a utilizzare una VPN, incoraggiamo gli utenti a praticare buone abitudini di sicurezza informatica mentre lavorano in remoto".

Oltre a utilizzare una VPN per mantenere la propria sicurezza online, coloro che lavorano in remoto dovrebbero avere un software antivirus sui loro sistemi e aggiornarli regolarmente per non rischiare di essere vittime del recente aumento degli attacchi informatici.