Netflix: è questo il peggior film della piattaforma?

(Immagine:: Netflix)

Sembra che Netflix abbia una nuova patata bollente per le mani. L'ultimo film Originale della piattaforma streaming, The Last Days of American Crime, sta ricevendo dei pessimi giudizi su Rotten Tomatoes, uno dei siti statunitensi di riferimento per le recensioni delle pellicole, con un punteggio “solo” dello 0%.

Zero assoluto, in pratica. Come il freddo nello spazio profondo.

The Last Days of American Crime è un racconto apocalittico che vede il governo degli Stati Uniti decidere arbitrariamente di emettere un segnale per rendere letteralmente impossibile commettere un crimine. Ma, guardando il film, possiamo forse affermare che l’unico vero crimine commesso sia quello di aver girato il film stesso.

Al momento della stesura di questa recensione, 25 critici professionisti hanno ponderato il film e nessuno ha saputo dire qualcosa di positivo a riguardo.

Johnny Oleksinski del New York Post ha detto del film: "Non vi interessano la storia, i personaggi o i dialoghi, ma amate la violenza? Anche voi rimarrete delusi."

David Fear di Rolling Stone è stato ancora più diretto nelle sue critiche, dicendo: "Non è un buon film d'azione. Ma non è nemmeno un buon film per il cervello di un coccodrillo (NDR: notoriamente particolarmente piccolo, rispetto alla dimensione dell'animale)".

Le cose vanno un po' meglio quando si guarda il punteggio del pubblico su Rotten Tomatoes, con 180 membri a esprimere la propria opinione, e ciò lo aiuta a recuperare un poco di credibilità grazie a una valutazione media del 27%. Siamo comunque quasi certi che non riuscirà ad arrivare all’Oscar.

The Last Days of American Crime si unisce a perle del calibro di Cabin Fever, Un genio in pannolino 2 e un altro Originale Netflix, The Ridiculous 6, tra i film che hanno preso lo zero percento su Rotten Tomatoes. Per ogni film di valore come Roma o Diamanti Grezzi, non mancano certamente i flop. 

Ciò non impedisce comunque agli utenti di visionare alcuni dei peggiori film presenti sulla piattaforma, visto che The Last Days of American Crime è ancora in testa nella sezione “di tendenza” della piattaforma.

(Image credit: Netflix)

Personalmente, ho tentato di guardare il film essendo sia appassionato dei generi “azione” che “crimine”, ma arrivato a un terzo della durata mi sono annoiato così tanto che ho preferito lasciar perdere e guardare Le ali della libertà del 1994, con Tim Robbins e Morgan Freeman, che avevo già visto anni orsono. 

Le riprese di The Last Days of American Crime sono all’altezza della situazione, non è quello il problema. L’attore principale Édgar Ramírez è certamente un buon volto per questo tipo di pellicola, sufficientemente macho per non sfigurare in un contesto distopico come quello proposto e non potrei certo attribuire a lui il pessimo risultato della pellicola. 

Forse i coprotagonisti non brillano per partecipazione: la scena di sesso con la ragazza nel bagno è certamente qualcosa che può incuriosire, ma fallisce nel migliorare l’interesse dello spettatore verso il film. E da ultimo, la trama è assolutamente piatta e priva di qualsiasi spunto che possa riuscire a coinvolgere chi sta davanti allo schermo. Forse si sarebbero potute impiegare le stesse risorse per creare un film diverso, con una storia maggiormente interessante? Probabilmente, ma ormai il dado è tratto.

Gerald Lynch

Gerald is Editor-in-Chief of iMore.com. Previously he was the Executive Editor for TechRadar, taking care of the site's home cinema, gaming, smart home, entertainment and audio output. He loves gaming, but don't expect him to play with you unless your console is hooked up to a 4K HDR screen and a 7.1 surround system. Before TechRadar, Gerald was Editor of Gizmodo UK. He is also the author of 'Get Technology: Upgrade Your Future', published by Aurum Press.