Recensione Google Pixel 5

Google Pixel 5 è uno smartphone compatto e performante, ma con qualche compromesso

Google Pixel 5
(Image: © TechRadar)

TechRadar Verdetto

Google Pixel 5 perde alcune delle funzionalità avanzate del suo predecessore per tagliare il prezzo, e il risultato è uno smartphone valido ma incompleto. Il dispositivo manca di caratteristiche premium, come il teleobiettivo (presente nella concorrenza) e fatica a distinguersi. È un valido smartphone di fascia media con un prezzo accessibile… come tanti altri modelli del 2020.

Pro

  • +

    Il software della fotocamera è eccezionale

  • +

    Lo chassis è in metallo

  • +

    Interfaccia Android pulita

Contro

  • -

    Nessun teleobiettivo

  • -

    Fotografia notturna mediocre

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Google ha cambiato strategia: quest’anno, l’azienda non ha puntato la fascia alta del mercato e ha introdotto uno smartphone di fascia media, il Pixel 5. Rispetto al Samsung Galaxy S20, Pixel 5 si concentra su ciò che i modelli Pixel sanno fare meglio: offrire agli utenti un'app della fotocamera eccezionale e un'interfaccia Android “pulita”.

Lo smartphone ha un corpo interamente in metallo, display a parte. Sul retro, è presente un sensore per le impronte digitali, in controtendenza rispetto a quelli integrati nello schermo, ormai relativamente comuni. Come accennato, il sistema operativo, Android 11, è privo di bloatware o personalizzazioni; è la versione stock, con qualche piccolo dettaglio esclusivo dei Pixel

Google ha proposto un dispositivo di fascia media (causa Covid 19?) con un prezzo di partenza simile a quello del Samsung Galaxy S20 Fan Edition e dello OnePlus 8.

Nel complesso è un buon dispositivo, ma non lo definiremmo un best-buy: il suo processore, lo Snapdragon 765G, non è all’altezza dello Snapdragon 865 presente nei dispositivi sopra citati, inoltre è privo di un teleobiettivo.

Forse la pecca più grande è che è un prodotto “comune”, che non si distingue dalla concorrenza: ad esempio, il sensore di profondità Soli di Google Pixel 4, che consente le air gesture, è stato rimosso. Google ha abbandonato una tecnologia invece di migliorarla; LG ha fatto la stessa cosa con il sensore di profondità dell'LG V50, rimosso dall'LG V60.

Non sentiamo la mancanza di Soli, ma Google avrebbe potuto migliorarlo per offrire qualcosa di unico. Detto questo, Pixel 5 sfoggia comunque alcune funzionalità premium come la ricarica wireless, un display con frequenza di aggiornamento di 90 Hz e il supporto alla rete 5G. La batteria da 4.000 mAh è molto più capiente di quella da 2.800 mAh del Pixel 4 e l’autonomia è ottima. In definitiva, Pixel 5 è un dispositivo solido ma incompleto; è progettato per una classe di consumatori disposta a rinunciare ad alcune funzionalità di punta per un software estremamente ottimizzato (in particolare l’app della fotocamera). Detto ciò, non comprendiamo tale scelta visto che Google Pixel 4a 5G offre un’esperienza utente simile, ma a un prezzo inferiore.

Uno dei punti di forza di Google Pixel 5 sono le dimensioni: è uno dei dispositivi più piccoli sul mercato, nonostante abbia un display OLED da 6 pollici: può essere comodamente usato con una sola mano. Se la vedrà con l'iPhone 12 mini in una nuova nicchia di mercato, quella dei top di gamma compatti.

Disponibilità e prezzo

Google Pixel 5

(Image credit: Future)

Google Pixel 5 non è ancora disponibile negli store italiani, e se non volete aspettare potete provare a cercarlo presso qualche rivenditore estero. Quando arriverà nel nostro paese, Pixel 5 costerà €629.  

Design

(Image credit: Future)

Google Pixel 5 è uno dei pochi smartphone ad avere un retro in metallo: buona parte dei concorrenti infatti sono di vetro, che permette una migliore trasparenza RF e e la ricarica wireless. La struttura all-in-one in metallo parte dal display stesso (una rarità oggi) e dovrebbe essere molto resistente.

Il metallo ha una finitura opaca simile a quella del policarbonato; la texture è interessante, ma non la definiremmo accattivante. Una cosa è certa: permette una presa più solida sul dispositivo.

Ciò è importante visto che si tratta di un modello compatto: sebbene monti un display da 6 pollici, il corpo in metallo all-in-one e la cornice sottile portano lo spessore a soli 8 mm.

Il design è interessante, ma presenta qualche piccola pecca: il pulsante di blocco e il bilanciere del volume, posti sul margine destro, sono un po' difficili da premere, poiché offrono una discreta resistenza. È un bel cambiamento rispetto ai grandi e sporgenti pulsanti di plastica del Pixel 4 e del Pixel 4a (così come 4a 5G), che offrono un gioco minore. Sì, è una critica strana: raramente ci lamentiamo dei pulsanti.

Se il telaio è in metallo, come avviene la ricarica wireless? Google è stata furba e ha praticato un piccolo foro nel pannello posteriore sopra l’ingresso per la ricarica, quindi l'ha ricoperta di resina e dipinta, come ha scoperto Daniel Bader di Android Central.

Sul retro c'è il blocco quadrato della fotocamera, che è quasi identico a quello del Pixel 4, anche se il flash è stato spostato in basso. Il sensore di impronte digitali si trova al centro; non è così preciso come vorremmo e a volte ci sono voluti un paio di tentativi per sbloccare il dispositivo. Se non altro è facile da trovare (senza guardare).

Il vano per la SIM si trova sul margine sinistro; purtroppo non c'è uno slot microSD per espandere lo spazio di archiviazione. La porta USB-C è posta nel margine inferiore, dove troviamo anche l’altoparlante. Sfortunatamente, la qualità audio che abbiamo tanto elogiato sul Pixel 4 è inferiore su Pixel 5 (ha un timbro metallico).

Google Pixel 5

(Image credit: Future)

Display

Il display da 6 pollici Full HD+ (2340 x 1080 pixel) è uno schermo nitido e luminoso, con cornici minime e un foro per alloggiare la fotocamera frontale. Il rapporto schermo-corpo è di gran lunga migliore rispetto al Pixel 4, che ha una spessa cornice superiore, ma dal momento che quella barra conteneva i vari sensori (incluso il sensore di profondità Soli), è un vantaggio agrodolce.

Il display vanta una frequenza di aggiornamento di 90 Hz, come Pixel 4, tuttavia, se volete risparmiare energia, potete selezionare la modalità a 60 Hz nelle impostazioni.

Google Pixel 5

(Image credit: Future)

Comparto fotografico

Google Pixel 5 sfoggia un blocco posteriore quadrato simile a quello di Pixel 4 ed “eredita” l’obiettivo principale da 12,2 MP, mentre il teleobiettivo è stato sostituito da una lente ultra-grandangolare da 16 MP. Sì, Pixel 5 non dispone di zoom ottico, inoltre il campo visivo massimo del nuovo sensore è di soli 107 gradi (la concorrenza sfoggia unità da 120 gradi). Va detto che, quando abbiamo confrontato gli scatti ingranditi di Pixel 5 e 4, non abbiamo notato una gran differenza. 

Google Pixel 5

(Image credit: Future)

La messa a fuoco di soggetti vicini al dispositivo o in movimento lascia a desiderare. Le foto scattate di giorno sono nitide e hanno una bella gamma dinamica, mentre gli scatti “notturni” presentano più rumore rispetto a quelli dei top di gamma. Considerato che il comparto fotografico è sempre stato uno dei punti di forza della serie Pixel, siamo rimasti delusi.

Se non altro, gli scatti eseguiti in condizione di scarsa luminosità presentano colori naturali; a confronto, le foto effettuate con un iPhone 11 Pro Max hanno una tinta gialla. Le foto realizzate con l’obiettivo ultra-grandangolare non presentano alcuna distorsione. 

Come tutti i modelli Pixel, anche il nuovo Pixel 5 trova uno dei suoi punti di forza nell’applicazione Fotocamera, nota anche come GCam o Google Camera. Un’app davvero incredibile per la sua capacità di generare fotografie migliori a parità di hardware. 

Detto ciò, le immagini catturate al buio sono mediocri.

Immagini campione

Scheda tecnica e prestazioni 

Le specifiche del Pixel 5 sono una delle numerose aree in cui Google è scesa a compromessi, per diminuire il prezzo del prodotto. Il processore Snapdragon 765G non è performante quanto lo Snapdragon 865 presente nei top di gamma Android del 2020, o quanto lo Snapdragon 865+ inserito nel nuovo OnePlus 8T, ma se la cava bene; è abbinato a 8 GB di RAM. Durante i test, non abbiamo riscontrato alcun rallentamento eclatante, tuttavia dopo aver giocato alcuni round di Call of Duty: Mobile, abbiamo notato alcuni lag delle animazioni (non a metà partita, per fortuna).

I benchmark sono un'altra storia: Pixel 5 ha ottenuto 1617 punti su Geekbench 5 rispetto ai 2928 del Samsung Galaxy S20 Fan Edition che, pur montando il SoC Snapdragon 865, ha un prezzo simile. Considerato che Google Pixel 4a 5G ha ottenuto un punteggio di 1614, non possiamo fare a meno di chiederci per quale ragione l’azienda non abbia optato per un chip più performante.

Pixel 5 offre 128 GB di spazio di archiviazione (è l’unica configurazione disponibile) e, come con il suo predecessore, non è possibile espanderlo tramite scheda microSD. È frustrante e significa che se avete bisogno di più spazio dovrete optare per una soluzione cloud.

Pixel 5 esegue Android 11 stock e beneficia di nuove funzionalità tra cui la registrazione dello schermo integrata, la funzione Conversazioni che raccoglie tutti i messaggi da varie app in un unico posto e controlli smart home migliorati.

Google Pixel 5

(Image credit: Future)

Autonomia

Uno dei più importanti aggiornamenti di Pixel 5 rispetto al suo predecessore è la batteria da 4.000 mAh: nei nostri test, lo smartphone è durato comodamente fino al secondo giorno, mentre Pixel 4, con la sua batteria da 2.800 mAh, dura circa un giorno.

La durata della batteria è stata una delle principali pecche del Pixel 4 e Google ha ricevuto il messaggio. Oltre alla maggiore capacità, Pixel 5 ha anche una nuova funzionalità software: Extreme Battery Saver. Come potete immaginare, è una versione migliorata del Risparmio energetico, che va oltre l'attivazione della modalità dark e la sospensione dell'attività in background;permette comunque di scegliere le app da mantenere operative.

Nella confezione, è incluso un caricabatterie da 18 W. Pixel 5 supporta sia la ricarica wireless Qi che quella inversa, e,sebbene sia stato un po’ difficile caricare i dispositivi più piccoli (come le custodie per cuffie wireless), funziona bene con un altro smartphone.

Vale la pena acquistare Google Pixel 5?

Google Pixel 5

(Image credit: TechRadar)

Compratelo se...

Vi piace scattare e modificare foto

Pixel 5 non ha un comparto fotografico completo, ma funziona e il suo software è eccezionale; potete personalizzare le immagini con filtri e tecniche che nemmeno immaginate.

Volete un top di gamma compatto

Pixel 5 può essere usato facilmente con una sola mano, a differenza dei top di gamma della concorrenza, e non occupa troppo spazio in tasca.

Volete usare Android 11 stock

Google Pixel 5 esegue Android 11, è uno dei primi smartphone a farlo, e come tutti i dispositivi Pixel non presenta bloatware né un’interfaccia personalizzata.

Non compratelo se...

Volete lo smartphone più potente in circolazione

Pixel 5 è veloce, ma non quanto top di gamma del calibro del Samsung Galaxy Note 20 Ultra

Volete un cameraphone di alto livello

Pixel 5 scatta foto fantastiche, ma non ha i migliori sensori. Se desiderate scatti mozzafiato e un teleobiettivo, date un’occhiata alla linea Samsung Galaxy S20.

Volete uno schermo più ampio

Pixel 5 ha un display da 6 pollici, ma se ne volete uno ancora più ampio, potete dare un’occhiata al Samsung Galaxy S20 Fan Edition, al OnePlus 8T o al Samsung Galaxy S20 Plus

David Lumb

David is now a mobile reporter at Cnet. Formerly Mobile Editor, US for TechRadar, he covered phones, tablets, and wearables. He still thinks the iPhone 4 is the best-looking smartphone ever made. He's most interested in technology, gaming and culture – and where they overlap and change our lives. His current beat explores how our on-the-go existence is affected by new gadgets, carrier coverage expansions, and corporate strategy shifts.