Dell XPS 13 OLED, ne vale la pena?

Woman using a Dell XPS 13. She's sitting in front of a window, and looks pretty happy with the laptop.
(Image credit: Dell)

 

Dell XPS 13 è da anni uno dei nostri portatili preferiti: in effetti, ha sempre trovato posto nelle nostre guide, tuttavia, non tutti gli XPS 13 sono uguali.

Il dispositivo è disponibile sia con componenti di fascia media che di fascia alta. Tra queste c’è il display: è possibile optare per pannelli Full HD e 4K (LCD), oppure per il nuovo display OLED (3,5K, 3.546 x 2160 pixel). Con uno schermo da 13 pollici, è possibile avere immagini nitide anche senza optare per la risoluzione più alta. 

Beh, questo è quello che pensavo: dopo aver usato Dell XPS 13 OLED per circa due mesi, ho cambiato idea.

Dell XPS 13, along with a sweater, jeans and some cute shoes on a white background.

(Image credit: Dell)

 Sta tutto nei pixel 

Adoro gli Ultrabook: avere la possibilità di portare un portatile sempre con sé e senza che questo pesi su spalle e schiena non ha prezzo.

In passato, lavoravo su un MacBook Pro da 13 pollici (2018) e probabilmente tornerò a farlo dopo aver restituito XPS 13 a Dell, sebbene non voglia farlo. Perché? Il prodotto ha un display OLED da 500 nit molto luminoso e con una risoluzione di 3.546 x 2160 pixel (3,5K); inoltre, copre il 99% dello spazio colore DCI-P3, quindi è ideale anche per l’editing professionale.

Dell XPS 13 OLED ha anche una scheda tecnica migliore rispetto a quella del MacBook Pro: è dotato di un processore Intel Core i7 di undicesima generazione (i7-1185 G7) e 16 GB di RAM, rispetto al Core i5 di ottava generazione e agli 8 GB di RAM del secondo. L’uso di Photoshop su XPS 13 è molto più efficiente di quanto avvenga sul portatile Apple.

Non importa quale app di editing abbia usato, Dell XPS 13 OLED non mi ha mai deluso; non solo, lo schermo più nitido e ad alto contrasto consente anche di ottenere risultati migliori.

Ho testato il dispositivo anche con un po' di Netflix: ho riprodotto un paio di episodi di “La regina degli scacchi” e ho scoperto di apprezzare più le immagini visualizzate sul monitor del portatile rispetto a quelle del mio TV.

L’esperienza è stata così appagante che il portatile è diventato il dispositivo multimediale di riferimento nella mia routine. Mi è piaciuto così tanto che sono tentato di comprarne uno. Davvero.

La qualità e la luminosità del display dovrebbero rappresentare un bel fardello sull’autonomia del dispositivo, eppure, nell’uso quotidiano non ho riscontrato alcun problema.

Certo, non eseguo costantemente rendering di video o altre attività particolarmente pesanti (per lo più scrivo ed edito foto), ma sono rimasto comunque stupito dall’autonomia di questo prodotto.

Man using Dell XPS 13 with a book open next to him, and an acoustic guitar behind him.

(Image credit: Dell)

 Vale la pena acquistare il modello OLED? 

 Il modello che ho testato costa ben 1.829 euro; è un prodotto piuttosto costoso, ma il prezzo è comunque corretto. Come accennato, il prodotto che mi è stato inviato ha un display OLED da 3,5K. Volendo è possibile optare per il classico display Full HD+ e risparmiare 150 euro.

A questo punto sorge una domanda: conviene risparmiare o optare per il display OLED? Beh, la risposta è davvero scontata. Lo schermo OLED di nuova generazione è fantastico e quei 150 euro di differenza li vale tutti.

Ho usato diversi Dell XPS 13 con display standard (LCD) e, sebbene questa tipologia di schermo sia funzionale e soddisfacente, non regge il confronto con il nuovo modello.

XPS 13 OLED è un prodotto di lusso, ma il prezzo non è poi così salato in rapporto all’esperienza offerta. Uno schermo così bello da usare nel  tempo libero, vale sicuramente la spesa extra; fa davvero risaltare i colori.

Dell XPS 13 era già uno dei migliori Ultrabook sul mercato, ma con l’introduzione del display OLED ha fatto ulteriori passi avanti. Sì, il nuovo schermo non è indispensabile, ma vale sicuramente quei 150 euro in più.

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.