Apple HomePod 2 riuscirà a essere all’altezza degli altri smart speaker?

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Apple HomePod originale (Immagine:: Apple)

Apple è senza dubbio un pioniere del settore tecnologico e lo dimostrano i suoi smartphone, notebook, auricolari true wireless e altro ancora, ma il gigante della tecnologia non è riuscito a tenere il passo della concorrenza nell’ambito degli smart speaker.

Si dice che Apple sia sul punto di presentare il successore di Apple HomePod. Apple HomePod 2 (o HomePod Mini) sembra sarà una variante più piccola ed economica del modello originale e il nuovo smart speaker potrebbe essere annunciato durante l'evento WWDC 2020.

In quest’occasione, ci aspettiamo di saperne di più anche su iOS 14, iPadOS 14, macOS 10.16, watchOS 7, Apple AirPods Studio, AirPods 3 e AirPods Pro Lite.

Tuttavia, se l’obiettivo di HomePod 2 è quello di avere successo, Apple dovrà cercare di risolvere alcuni problemi che hanno impedito allo smart speaker originale di godere dello stesso apprezzamento dei dispositivi Amazon Echo e Google Home.  

Un ecosistema limitato 

Apple HomePod originale era stato presentato nel 2018 ricevendo recensioni contrastanti e vendite deludenti. HomePod è stato elogiato per le sue prestazioni audio, ma le funzioni smart erano decisamente carenti rispetto a quelle di Amazon Echo e Google Home. 

Siri non può competere con le funzioni smart offerte da Alexa e Google Assistant. Inoltre, la compatibilità dei dispositivi smart home è limitata all’ecosistema di Apple. 

HomeKit, ecosistema smart home di Apple, è controllato principalmente tramite l'app Home sul vostro iPhone, iPad o Apple Watch.

Homekit ha diversi aspetti interessanti: configurare qualcosa come una presa o una luce smart è semplicissimo, dal momento che basta scansionare il codice del dispositivo dal vostro smartphone o tablet. A questo punto, sarete in grado di controllarlo con la vostra voce.

È bello poter tornare a casa, dire "Ehi Siri, sono a casa!" e vedere tutte le luci che avete impostato accendersi automaticamente.

Tuttavia, Siri è piuttosto limitato nelle funzioni rispetto a Google Assistant e Alexa, e non può essere personalizzato come altri assistenti vocali, il che significa per esempio che non avrete la stessa sicurezza di uno smart speaker capace di distinguere diverse voci. 

Tale limitazione è piuttosto grave se consideriamo che si tratta di uno degli smart speaker più costosi disponibili al momento sul mercato.

Ci piacerebbe vedere una versione di Siri migliore in grado di eseguire comandi rapidi e una maggiore personalizzazione in un eventuale HomePod 2.

(Image credit: pianodiaphragm / Shutterstock.com)

Suono eccezionale, connettività un po’ meno 

Apple HomePod originale è ancora uno dei migliori smart speaker in merito alla qualità audio, quindi è l’ideale per coloro che ascoltano musica, ma lascia molto a desiderare in termini di connettività. 

Il controllo vocale è il biglietto da visita di uno smart speaker, ma spesso la connettività Bluetooth è più comoda ed è una di quelle funzioni non presenti su HomePod, il che è particolarmente frustrante quando non riuscite a trovare una canzone sul servizio di streaming di Apple.

Apple Music è al momento l'unico servizio di streaming che può essere usato con Siri, dal momento che Spotify e Tidal non vengono supportati in modo nativo, quindi se volete ascoltare dei contenuti audio ad alta risoluzione rimarrete delusi. 

Se acquistate l’attuale Apple HomePod, rimarrete bloccati nell'ecosistema audio di Apple. Apple HomePod 2 potrebbe rimuovere questa limitazione aggiungendo il supporto per tali servizi o implementando la connettività Bluetooth, offrendo la possibilità di trasmettere in streaming le canzoni dal vostro smartphone da qualsiasi piattaforma.

Se Apple aprisse la porta ad altri servizi, HomePod 2 potrebbe attirare numerosi nuovi utenti che altrimenti sceglierebbero modelli come Sonos One.

Apple dovrebbe introdurre un po' di flessibilità nel suo ecosistema se vuole che HomePod 2 abbia successo nel mondo degli smart speaker. 

Apple dovrebbe davvero offrire agli utenti la possibilità di trasmettere musica in streaming da più servizi e rendere disponibile Siri anche a coloro che non fanno parte dell'ecosistema Apple. Se Apple offrisse incentivi come abbonamenti Apple Music più economici a coloro che effettueranno il passaggio, l’azienda potrebbe aumentare in modo significativo la propria base di utenti. 

Si vocifera che Siri potrebbe essere rimossa dal dispositivo per risparmiare i costi, rendendo il prossimo Apple HomePod un normale altoparlante wireless, il che è fattibile date le sue ottime prestazioni audio e le funzioni multi-room.

Tuttavia, preferiremmo vedere diverse novità: se Apple riuscisse a migliorare Siri, potrebbe dominare il mercato degli smart speaker proprio come è riuscita a fare con AirPods e AirPods Pro