Samsung Galaxy S11, è sempre più probabile che la fotocamera abbia un nuovo sensore da 64 MP

Samsung Galaxy S10 5G
Samsung Galaxy S10 5G. Immagine: TechRadar (Bildnachweis: Future)

Gli smartphone di nuova generazione, solitamente, portano con sé dei miglioramenti di tutto rispetto al comparto fotografico e ci aspettiamo che lo stesso accada per il Samsung Galaxy S 11. Secondo una nuova indiscrezione, la nuova versione dello smartphone di punta del colosso coreano, che uscirà nel 2020, dovrebbe avere un comparto fotografico davvero migliorato rispetto a quello del modello precedente. 

La voce di corridoio proviene da un cacciatore di indiscrezioni affidabile, attivo su Twitter, noto col nome di @UniverseIce. Questo utente di Twitter afferma che il Samsung Galaxy Note 10 sarà l'ultimo modello ad avere a bordo il sensore per la fotocamera attualmente in uso sulla maggior parte degli smartphone dell'azienda coreana. Il Samsung Galaxy S11, quindi, dovrebbe avere un sensore nuovo di zecca.  

Tutti gli smartphone di punta di Samsung, a partire dal Galaxy S7, hanno usato lo stesso sensore da 12 MP. Questo non vuol dire che la qualità delle immagini non sia migliorata, infatti sono stati usati nuovi obiettivi nei telefoni più recenti e il software che si occupa della postproduzione migliora di anno in anno. Comunque, va detto che si tratta di miglioramenti di piccolo taglio, da un certo punto di vista, non sconvolgenti. 

Se Samsung dovesse decidere di affidarsi a un nuovo sensore, però, la qualità del comparto fotografico del prossimo smartphone top di gamma Samsung potrebbe fare un balzo in avanti pazzesco (dipenderà dal tipo di sensore usato ovviamente) e gli Smartphone Samsung potrebbero balzare in cima alla nostra classifica dei migliori smartphone per la fotografia che attualmente vede lo Huawei P30 Pro al primo posto.

Come sarà il nuovo sensore?

Sebbene non ci siano notizie ufficiali sul comparto fotografico che troveremo a bordo del Samsung Galaxy S11, abbiamo già un'idea di come potrebbe essere, visto che Samsung stessa ha affermato di aver sviluppato un sensore per la fotocamera da 64 MP

Si tratta di un grande passo avanti in termini di risoluzione, soprattutto perché gli smartphone hanno sensori che raggiungono un massimo di 48 MP, per cui un sensore da 64 MP sarebbe senz'altro il migliore in assoluto negli smarphone. Dato che il sensore è stato creato da Samsung stessa, è facile pensare che il primo dispositivo a sfoggiare un sensore simile sia uno smartphone a marchio Samsung. 

Detto ciò, non possiamo essere certi che il Galaxy S11 sarà il primo smartphone ad avere il nuovo sensore (non importa quanto affidabile sia la fonte dell'indiscrezione) e non abbiamo elementi certi nemmeno per affermare che Samsung effettivamente userà questo sensore da 64 MP, per cui, come sempre, bisogna essere cauti.

Inoltre, ci sono altri smartphone che potrebbero usare questo sensore per primi. Realme, per esempio, ha condiviso alcuni scatti effettuati con una fotocamera da 64 MP di uno smarphone. Inoltre, si vocifera che anche Xiaomi potrebbe avere una fotocamera di questo tipo e, fino a qualche mese fa, pensavamo che questo nuovo sensore potesse fare capolino su Galaxy A70S. Non è certo che il Galaxy S11 sia il primo dispositvo con questa novità, quindi.   

Sicuramente scopriremo la verità a febbraio del 2020, quando, con tutta probabilità, Samsung svelerà al mondo il successore del Galaxy S10. Comunque, continuate a seguirci qui su TechRadar per rimanere aggiornati su tutte le notizie e le indiscrezioni in merito, vi aspettiamo. 

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Tom Bedford
Contributor

Tom Bedford was deputy phones editor on TechRadar until late 2022, having worked his way up from staff writer. Though he specialized in phones and tablets, he also took on other tech like electric scooters, smartwatches, fitness, mobile gaming and more. He is based in London, UK and now works for the entertainment site What To Watch.

He graduated in American Literature and Creative Writing from the University of East Anglia. Prior to working on TechRadar, he freelanced in tech, gaming and entertainment, and also spent many years working as a mixologist.